Comune di Nuraminis
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LETTERA ALLA CITTADINANZA

Pubblicata il 10/10/2011
Dal 10/10/2011 al 31/12/2011

Stimati  concittadini,
da quando sono stato eletto insieme al mio gruppo alla guida del comune di Nuraminis, ho dovuto affrontare situazioni molto critiche e complicate da gestire che pensavo fossero lontane anni luce dalla nostra comunità.. La pesante eredità ricevuta impone decisioni difficili, spiacevoli ma, credetemi, necessarie ed improrogabili. Tutto avrei immaginato tranne che il mio mandato da Sindaco si trasformasse in un mandato da liquidatore fallimentare.
In questi  mesi ci si è concentrati ad effettuare le verifiche contabili e la situazione è apparsa subito molto critica e di non facile comprensione. I dati da verificare sono stati innumerevoli e ricostruire una situazione disordinata ha richiesto tempo e il contributo di figure professionali  competenti.
Ora la situazione è chiara, abbiamo i dati finanziari dell’ente e purtroppo il risultato non è confortante né per gli amministratori nè tantomeno per gli amministrati.
Il comune di Nuraminis ha gravi problemi finanziari dovuti a scelte e comportamenti di cui non entro nel merito e  la cui regolarità sarà oggetto di verifica da parte degli organi competenti.
Con la mia elezione a sindaco nel 2010 ho voluto esaminare l’andamento finanziario,economico e giuridico e le relazioni con il bilancio del comune dell’istituzione ai servizi sociali, che già da tre anni gestiva la casa  di riposo. Sicuramente il fatto più eclatante da rilevarsi nella gestione finanziaria  è che i costi per il personale dipendente, le posizioni contributive, i debiti verso l’erario e alcuni debiti verso fornitori che non potevano essere pagati dalla gestione corrente della stessa Istituzione, venivano pagati direttamente dal Comune senza però rispettare le norme base della contabilità degli enti pubblici, cioè senza effettuare le regolari reversali e i mandati e senza soprattutto che tali partite venissero esposte regolarmente nel bilancio comunale. Si è potuto finalmente identificare l’ammontare delle perdite dell’Istituzione negli anni che è stato definito in euro 259.156,34 a cui si aggiunge un mancato introito per utenti in sotto numero per euro 79.047,75.
Dopo un’ attenta riflessione  il Consiglio Comunale con delibera n°46 del 5 Novembre 2010, per interrompere  una situazione che avrebbe portato solamente ulteriori perdite all’amministrazione del Comune di Nuraminis, ha deciso di interrompere la gestione diretta dell’Istituzione  
deliberandone lo scioglimento e la sua messa in liquidazione  affidando l'incarico per la liquidazione ad un professionista.
In questo lasso di tempo analizzando i singoli modelli di versamento F24, i vari pagamenti effettuati, gli impegni di spesa e i singoli mandati si è ricostruito quanto pagato  dal Comune all’Istituzione che ammonta ad euro 945.455,49 euro.
Questa cifra, che sfiora il milione di euro, è stata spesa dal comune di Nuraminis per integrare i costi di gestione della casa di riposo senza richiederne il rimborso all’Istituzione che nel contempo vantava crediti nei confronti del comune per servizi prestati quali attuazione piani personalizzati legge 162 , assistenza domiciliare.
 Inoltre  le varie entrate messe a copertura di bilancio e cioè i ruoli TARSU (tassa sui rifiuti solidi urbani), le multe autovelox , la vendita dei lotti nel piano di zona di Villagreca, ecc .benché non siano  ancora state incassate dall’ente  sono già state utilizzate a copertura delle spese degli anni passati. Tutto ciò crea enormi difficoltà per i pagamenti delle spese sostenute quotidianamente dal comune.
Sul piano delle opere pubbliche invece ci ritroviamo opere realizzate quali Pista di Atletica per 120.000 euro, Copertura fotovoltaica casa di riposo per 168.000 euro e Bitumazione strade nel centro abitato per 390.000 euro tutte senza copertura finanziaria in quanto l’esito della richiesta di mutuo fatta alla cassa depositi e prestiti è stato negativo. 
Ci sarebbero da scrivere pagine e pagine su dati oggettivi che vi darebbero la misura di quale sia stata   la gestione finanziaria e amministrativa del comune di Nuraminis in questi anni. Ne sono prova la mancata presentazione  alla Prefettura e al Ministero dell’Interno negli anni 2006, 2007, 2008, 2009 e parte 2010  dei dati sul bilancio di previsione, sul bilancio consuntivo, le
certificazioni al bilancio che  ha comportato un blocco dei trasferimenti di contributi pubblici vitali per le casse comunali a cui si aggiunge un disavanzo sui residui di euro 2.600.000,00.
 Ma con un disavanzo cosi alto come è andato avanti il comune in questi anni e cosa ha fatto la minoranza?
Il comune di Nuraminis ha utilizzato i vari contributi regionali per le opere pubbliche per fare cassa posticipando i pagamenti alle imprese appaltatrici e lasciando insolute le fatture di energia elettrica, acqua potabile, servizio telefonico, servizio di smaltimento rifiuti, equitalia e  fornitori vari. Inoltre annualmente ha utilizzato un fido bancario di 750mila euro (che genera pesanti  
interessi passivi ) per far fronte allo scompenso della cassa in quanto senza di esso non si potrebbero pagare nemmeno gli stipendi.
Per  queste fatture insolute relative ad  acqua, energia elettrica, raccolta rifiuti, opere pubbliche il cui ammontare è pari a circa 500 mila euro (dato provvisorio) , l’ amministrazione comunale non può attivare nessuna procedura di mutuo per la sua copertura finanziaria e per quanto difficile  riuscirà a coprirlo con un piano di rientro triennale da noi adottato.
Certo, si fa bella figura mantenendo il   costo del servizio di raccolta rifiuti a poco più del 60 %, il mantenimento di una retta per l’ingresso alla casa anziano di mille euro quando il costo di gestione richiede una retta minima di 1400 euro! Ciò  non è un regalo per il paese ma solamente una lenta condanna all’indebitamento che porta come in questo caso ad azzerare  i servizi per la collettività.
Tutto ciò non è mai stato portato all’attenzione del gruppo di minoranza che non avrebbe potuto in alcun modo rilevare tale dato in quanto gli atti messi a disposizione non riportavano tale situazione deficitaria che risultava invece inserita in un conto economico non conforme ai principi basilari della contabilità.
Cosa può fare oggi il gruppo di maggioranza?
Per il gruppo di maggioranza che oggi amministra sarebbe semplice chiudere la partita dichiarando il dissesto finanziario. Ma questo comporterebbe il nostro fallimento come amministratori e la conseguente nomina di un Commissario ad acta da parte del presidente della Repubblica che per la durata minima di 5 anni avrebbe la gestione totale delle casse del comune e attiverebbe una serie di operazioni di recupero credito nei confronti dei contribuenti molto aggressive che sì, garantirebbero la soluzione ai debiti ma affosserebbero il paese più di quanto già non lo sia.
Non lasceremo il paese in mano ad un commissario e abbiamo coscienza che dopo essere stati etichettati come “incapaci” e  additati come “quelli che no funti fadendi nudda”,   dovremo accollarci anche l’onere di pagare come amministratori e come cittadini i debiti creati da altri. Questa ennesima infamia, l’affronteremo con orgoglio riservandoci di costituirci parte civile  nei confronti di chi ha portato il comune allo sfascio .
Con il mio gruppo siamo consapevoli delle polemiche e del malcontento che potrebbero suscitare scelte impopolari come l’aumento del costo di alcuni servizi ma oggi il paese ha bisogno di decisioni forti che  prescindano  dal colore politico e dalla perdita di consensi che queste operazioni inevitabilmente comporteranno. Far pagare i servizi erogati dal comune all’utente non è  una facoltà dell’amministratore o del  funzionario ma è un obbligo di legge da cui nessuno dovrebbe esimersi.
Abbiamo previsto un piano di rientro della TARSU (tassa sulla raccolta e smaltimento rifiuti) dilazionata in dodici mesi a partire da Novembre 2011  che ci permetterà di mettere in pari la spesa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la messa in vendita di alcuni immobili comunali.
In queste poche righe voglio chiedervi di avere pazienza, di avere fiducia in questa amministrazione che farà il possibile per sanare la situazione debitoria del nostro comune, di avere la bontà di non accentuare le divisioni nel paese con commenti offensivi verso l’una o l’altra parte politica  impegnandoci tutti quanti a  risanare  il debito e a iniziare finalmente a portare avanti il rilancio del paese.
Nel ringraziarvi per la collaborazione mi sento in obbligo, visto che la data in cui si è svolto il  consiglio comunale 4 Ottobre coincide con la ricorrenza di San Francesco d’Assisi, lasciarvi   con una sua significativa citazione   : "Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile". 
 
 
Il Sindaco
 
Stefano Anni
 
Dalla casa comunale, li 5 Ottobre 2011
 
 
 
 
 
  
 


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